Il Napoli esce sconfitta dal confronto con il Porto nel secondo match giocato dagli azzurri nell'Emirates Cup. La formazione di Benitez aveva terminato il primo tempo in vantaggio grazie alla rete di Pandev su calcio di rigore. Già nella prima frazione si erano notate le difficoltà degli azzurri che avevano lasciato l'iniziativa tutta nei piedi dei giocatori portoghesi. Nella ripresa, nonostante l'entrata in campo di Higuain ed Hamsik, il gap tra le due formazioni si è accentuato, ed il Porto ha finito per
vincere con il risultato di 3-1. La difesa degli azzurri, quest'oggi, ha dimostrato notevoli lacune alle quali bisognerà porre rimedio nelle prossime settimane. Contro il Porto, Benitez ha schierato Fernandez e Gamberini, come coppia centrale, Dossena a sinistra e Zuniga a destra. I portoghesi hanno pareggiato grazie a Ghilas che al 50' ha battuto Rafael dopo essersi trovato tutto solo di fronte al portiere brasiliano. La difesa è stata bucata con una verticalizzazione a palla scoperta. L'errore della coppia di centrali è stato quello di provare il fuorigioco senza copertura sul portatore di palla. Il raddoppio dei portoghese è stato firmato al 67' da Fernandez che trafigge il proprio portiere entrando in maniera scomposta su un cross dalla destra. La terza rete è sintomatica delle difficoltà azzurre nel reparto difensivo: Fernandez e Dossena non si capiscono e l'esterno sinistro consegna la sfera tra i piedi di Lica che deve solo metterla dentro per il definitivo 3-1. Benitez dovrà velocemente ricorrere ai ripari, magari ingaggiando un paio di difensori di esperienza, dei leader che comandino il reparto, con minore coefficiente d'errore. Tra Arsenal e Porto il bilancio difensivo è negativo: cinque reti incassate, tutte in maniera abbastanza particolare, con errori evidenti dei singoli. Forse è il caso di concentrarsi prima sull'aspetto difensivo e poi dedicarsi alla ricerca del secondo attaccante.
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