venerdì 28 giugno 2013

Ecco il primo rompicapo per Benitez:come fare giocare Maggio?

Il laterale azzurro si è distinto in Confederations nel suo ruolo naturale

Christian Maggio ha offerto una grande prova nella semifinale di Confederations Cup giocata dall'Italia contro la Spagna, match dal quale gli azzurri sono usciti sconfitti solamente dopo la lotteria dei calci di rigore. Maggio, schierato da Prandelli come esterno di destra, nella difesa a cinque, è stato senza alcun dubbio il migliore in campo, almeno nel primo tempo. Il laterale azzurro si è contraddistinto per le sue sgroppate sulla fascia, continui inserimenti senza palla che hanno mandato in grande confusione la retroguardia iberica che almeno in due occasioni ha rischiato seriamente di capitolare, proprio grazie alle incursioni di Maggio trovatosi a tu per tu con Casillas, difettando solo nella conclusione finale. Primo vero problema per la gestione Benitez: come schierare Maggio per farlo rendere al meglio all'interno dello scacchiere partenopeo?
Ebbene si, perchè le prove fornite in nazionale, dimostrano come Christian non sia a suo agio se utilizzato in una difesa a quattro, svolgendo soltanto il compitino, mentre ricoprendo il ruolo che negli ultimi anni lo ha proposto all'attenzione di tutti, come quinto di difesa composta da tre difensori centrali,  riesca a sfruttare tutte le sue doti di  atleta dotato di grande corsa sui settanta metri ed ottime capacità d'inserimento senza palla. Benitez, però, ha accettato Napoli per apportare modifiche di mentalità e modulo. Il tecnico spagnolo, infatti, ama il 4-2-3-1, ed in tale schema tattico il posto che Maggio andrebbe a ricoprire sarebbe quello di esterno destro nel pacchetto difensivo a quattro, posizione che può ricoprire ma senza grandi picchi prestazionali, invece garantiti se sfruttato secondo le ideologie mazzarriane,come dimostra il match di ieri contro la Spagna. Benitez, quindi, dovrà decidere se istruire Maggio e forse anche Armero per la sua nuova idea tattica, oppure chiedere al presidente De Laurentiis qualche nuovo sforzo sul mercato con il contestuale acquisto di un esterno difensivo, o forse due, dalle caratteristiche più vicine a quelle che richiede per la propria difesa il neo-tecnico azzurro.

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