giovedì 18 luglio 2013

BENITEZ E QUELLE PUNTE CHE MANCANO....

Da sabato scorso, il Napoli è impegnata nel ritiro precampionato di Dimaro. La prima settimana di allenamenti volge quasi al termine ed il nuovo allenatore del Napoli, Rafa Benitez, non può ancora disporre di alcune pedine fondamentali per il suo scacchiere. Il 4-2-3-1 del tecnico spagnolo, infatti, necessita della prima punta che venga incontro ai trequartisti ed ai centrocampisti, facendo sponda per poi attaccare l'area di rigore andando a finalizzare le incursioni dei vari Mertens, Insigne e Callejòn, provenienti dalle fasce. La notizia un
pò sorprendente, è che in questi primi giorni  Benitez sta provando il proprio modulo, nuovo per il Napoli, con Calaiò e Novotnhy come prime punte. Nelle partitelle, infatti, le due formazioni che si contrappongono, hanno come terminali offensivi del 4-2-3-1 proprio i due attaccanti: Calaiò, acquistato nello scorso mercato di gennaio non fa parte del progetto e potrebbe essere inserito in qualche trattativa, mentre Novotnhy è un ragazzo promettente distintosi l'anno scorso nella primavera azzurra. Quindi, Benitez non può in questo momento lavorare con le prime punte che dovranno poi essere i giocatori sui quali fondare l'attacco per la prossima stagione. Come si sa, il ritiro è la fase più importante nella stagione di una squadra, in quanto si incamera la benzina necessaria per poter affrontare al meglio il campionato e i tanti impegni dal punto di vista fisico, inoltre è fondamentale dal punto di vista tattico per apprendere le idee e metodologie di lavoro dell'allenatore, soprattutto quando quest'ultimo è nuovo. Benitez, ha chiesto alla società di ridurre le amichevoli in questo periodo proprio per poter lavorare al meglio con i propri giocatori e permettergli così di memorizzare i nuovi movimenti. Tutto questo lavoro rischia di essere rallentato dalla colpevole mancanza delle prime punte e anche del portiere; anche per l'estremo difensore le cose vanno a rilento infatti. La questione Julio Cesar sta bloccando il Napoli che ha acquistato Rafael, ma che nello stesso tempo ha bisogno di un portiere più esperto per guidare il giovane talento brasiliano. In sintesi, il Napoli avrebbe dovuto muoversi prima, soprattutto per la questione attaccante; Cavani sarebbe comunque andato via in qualche modo e la società azzurra non doveva farsi trovare indietro rispetto a trattative che risultano lunghe e difficili per il valore dei giocatori che si stanno trattando. Magari allacciare dei contatti prima che si concludesse la vicenda Matador, riuscendo a trovare l'accordo con un attaccante, come fatto dalla Fiorentina nella questione Gomez, avrebbe forse  permesso a Benitez di lavorare più tranquillo in ritiro, con almeno l'80% della formazione al completo. 

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