Mancano solamente dodici giorni all'inizio del ritiro azzurro in quel di Dimaro per il secondo anno consecutivo. Quindi pochi giorni, ed avrà ufficialmente inizio l'avventura di Rafa Benitez al Napoli. La fase di preparazione estiva, rappresenta per ogni formazione il momento più importante della stagione per mettere fieno in cascina ed acquisire importanti metodologie di lavoro, soprattutto dal punto di vista tattico, che poi risulteranno fondamentali durante l'intero arco della stagione. A maggior ragione, il ritiro precampionato assume
importanza ulteriore per una squadra che abbia cambiato conduzione tecnica. Benitez, avrà infatti il compito di far acquisire nuova mentalità e nuovi schemi ad un gruppo che per quattro anni ha lavorato in maniera diametralmente opposta a come si appresta a fare ora. Fondamentale, quindi, che il tecnico spagnolo dal 13 al 26 di luglio possa lavorare almeno con l'80% d'organico che poi rappresenterà lo zoccolo d'uro della squadra titolare. Il passaggio dal 3-4-2-1 o 3-5-2, al 4-2-3-1 non è facile e richiede tanta applicazione e ripetizioni dei movimenti. Invece, per il momento l'unico acquisto ufficiale è quello del trequartista Mertens; indubbiamente poco, in quanto Rafa attende rinforzi anche a centrocampo e soprattutto in difesa. Il Napoli è impegnato in tante trattative di mercato che però sembrano andare a rilento, a causa di quotazioni elevate di mercato date ai calciatori seguiti. Così Rafa rischia di iniziare il ritiro e non poter lavorare con gli elementi che ritiene maggiormente necessari, ma con esuberi che ormai non fanno più parte del progetto. E' necessario che Benitez possa disporre almeno di altri tre nuovi elementi nei giorni di Dimaro: un altro attaccante, un centrocampista ed un difensore. In questo modo il lavoro potrà cominciare nel migliore dei modi, tutto quello che verrà poi in più dal mercato, dipenderà anche dall'epilogo della vicenda Cavani che sembra condizionare non poco il mercato azzurro al momento.
importanza ulteriore per una squadra che abbia cambiato conduzione tecnica. Benitez, avrà infatti il compito di far acquisire nuova mentalità e nuovi schemi ad un gruppo che per quattro anni ha lavorato in maniera diametralmente opposta a come si appresta a fare ora. Fondamentale, quindi, che il tecnico spagnolo dal 13 al 26 di luglio possa lavorare almeno con l'80% d'organico che poi rappresenterà lo zoccolo d'uro della squadra titolare. Il passaggio dal 3-4-2-1 o 3-5-2, al 4-2-3-1 non è facile e richiede tanta applicazione e ripetizioni dei movimenti. Invece, per il momento l'unico acquisto ufficiale è quello del trequartista Mertens; indubbiamente poco, in quanto Rafa attende rinforzi anche a centrocampo e soprattutto in difesa. Il Napoli è impegnato in tante trattative di mercato che però sembrano andare a rilento, a causa di quotazioni elevate di mercato date ai calciatori seguiti. Così Rafa rischia di iniziare il ritiro e non poter lavorare con gli elementi che ritiene maggiormente necessari, ma con esuberi che ormai non fanno più parte del progetto. E' necessario che Benitez possa disporre almeno di altri tre nuovi elementi nei giorni di Dimaro: un altro attaccante, un centrocampista ed un difensore. In questo modo il lavoro potrà cominciare nel migliore dei modi, tutto quello che verrà poi in più dal mercato, dipenderà anche dall'epilogo della vicenda Cavani che sembra condizionare non poco il mercato azzurro al momento.
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