Oggi è la giornata decisiva per capire se il brasiliano Julio Cesar sarà il nuovo portiere del Napoli, con conseguente passaggio di Morgan De Sanctis alla Roma. Secondo radio mercato, infatti, la dirigenza azzurra avrebbe lanciato un ultimatum all'estremo difensore della nazionale brasiliana, secondo il quale l'accordo dovrà essere trovato entro la giornata di oggi. Le parti sono vicine e le sensazioni sono buone. Se la conclusione dovesse essere positiva, il Napoli si ritroverà due portieri brasiliani; Rafael, infatti, ha salutato tutti e dovrebbe incontrare domani Benitez e compagni. Il Napoli potrebbe quindi cambiare la coppia della passata stagione, costituita da De Sanctis e Rosati, con Julio Cesar e Rafael. Analizziamo le caratteristiche dei due numeri uno, per capire se il Napoli migliorerà in questo ruolo dal punto di vista tecnico e dell'affidabilità.
Julio Cesar: da molti definito al tramonto della sua carriera, ha però smentito tutti durante l'ultima Confederations Cup appena disputata da titolare, risultando il miglior portiere del torneo. L'ultima stagione passata in Inghilterra, al Qpr, non è stata certo delle migliori, ma c'è da considerare che gli stimoli erano pochi, dato che si trattava di una squadra che ha poi concluso il campionato retrocedendo. Inoltre, è giustificabile un momento di flessione nella prima stagione del distacco, dopo tanti anni gloriosi all'Inter.
Tecnica: da questo punto di vista, le qualità di Julio Cesar sono indiscusse e risultano essere ampiamente sopra la media. Si tratta di un fuoriclasse del ruolo. Per anni, quelli del triplete all'Inter, ha conteso il primato di miglior portiere al mondo a Gigi Buffon. Le sue qualità sono rappresentate da una grande reattività, movenze e riflessi felini tra i pali, buona capacità nelle uscite e fiore all'occhiello, l'intuitività nel parare i calci di rigore, l'ultimo dei quali neutralizzato in Confederations a Forlan. Ottima capacità nel giocare con i piedi, del resto è un brasiliano, non c'è da stupirsi.
De Sanctis: le sue quattro stagioni napoletane, si possono definire senza alcun dubbio positive. Soprattutto nelle prime tre, il portiere abruzzese ha fornito grandi garanzie di affidabilità, dando sicurezza alla difesa e lasciando le briciole ai suoi colleghi nel ruolo. Nello scorso campionato, invece, qualche sbavatura di troppo alla quale non ci aveva abituati. In questi ultimi giorni, trapelano delle insofferenze dell'estremo difensore che non vorrebbe una presenza così ingombrante dietro le spalle come quella di Rafael e quindi l'idea di cambiare aria.
Tecnica: Fortissimo tra i pali, grande capacità di copertura dell'intero spazio di porta, reattivo. De Sanctis ha nelle uscite basse il suo punto di forza, in quanto riesce a produrre una grande apertura di braccia e forza nelle gambe. Meno affidabile nelle uscite alte invece, il suo punto debole lo riscontriamo soprattutto nel gioco con i piedi e quindi nella poca profondità e spesso nell'approssimazione dei rilanci palla a terra. Bassa la percentuale nel parare calci di rigore.
In sostanza, se Julio Cesar dovesse decidere di iniziare una nuova esperienza in Italia con la maglia del Napoli, nell'anno del mondiale e quindi con tante motivazioni, gli azzurri si ritroveranno un vero fuoriclasse tra i pali che consentirà anche la giusta crescita di Rafael. A Morgan De Sanctis bisognerà solamente dire grazie, per la professionalità e l'attaccamento dimostrato alla maglia azzurra in questi anni.
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